L’abito fa il monaco.
Ti diranno che l’apparenza inganna, che l’abito non fa il monaco.
Non credergli.
“Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona impressione.” [Oscar Wilde]
L’essere umano riesce a comunicare in vari modi e uno di questi è per come decide di mostrarsi esteriormente agli altri.
Il nostro aspetto dice molto su di noi e sulla prima impressione che diamo agli altri, tant’è che alcuni esperti hanno dimostrato che quando incontriamo per la prima volta una persona, questa impiega meno di un minuto a farsi un’idea su di noi e affinché cambi quel giudizio occorre interloquirci per circa 45 minuti.
Avrai sempre questo tempo a disposizione?
Nel mondo dinamico in cui viviamo, la società ci impone ritmi accelerati. Avere tempo per ascoltare ed essere ascoltati è sempre più difficile, fare una giusta prima impressione diventa quindi ancora più importante.
La prima impressione deriva per il 55% dall’aspetto esteriore e solo il restante dal contenuto del discorso e dal modo in cui parliamo.
L’abito che decidiamo di indossare deve essere coerente con l’ambiente in cui ci troviamo e in sintonia con le persone che abbiamo di fronte. È necessario imparare a scegliere abiti e accessori in grado di veicolare i giusti messaggi, in linea con i rapporti o le attività che vogliamo intraprendere.
Ricorda, il modo in cui decidi di presentarti rappresenta il tuo biglietto da visita.
Ma c’è molto di più: ricerche nell’ambito della psicologia hanno dimostrato che l’abito che indossiamo è in grado di influenzare la nostra mente, inducendo a comportarci e sentirci in modo diverso. E non solo. Può cambiare persino le nostre performance.
Alcuni studiosi di comunicazione (in particolare Watzlawick, Beavin e Jackson | Mental Research Institute) hanno inoltre dimostrato che l’essere umano tende a ricercare chi è simile a sé, affidandosi per primo istinto all’apparenza fisica e ai costumi. In questo modo si viene a creare tra i due una comunicazione simmetrica, basata sul rispecchiamento con l’altro partner comunicativo.
A dimostrazione di ciò, negli anni ‘70 è stato promosso un esperimento in cui due gruppi, il primo di donne ben vestite e il secondo di donne più trasandate, vengono mandate rispettivamente in un aeroporto e in una stazione degli autobus a chiedere una moneta per fare una telefonata.
I risultati hanno rivelato che le donne ben vestite sono riuscite ad ottenere più soldi all’aeroporto, luogo solitamente frequentato da persone eleganti. Le donne trasandate, invece, hanno ottenuto più soldi alla stazione degli autobus.
Il punto è questo: è possibile utilizzare l’abbigliamento come un mezzo per entrare in empatia con un determinato target di persone.
L’abito fa il monaco anche nel Marketing. L’identità del tuo brand deve comunicare chiaramente il tuo posizionamento all’interno del mercato, in quanto responsabile della prima impressione che si crea nella mente dei tuoi clienti.
Ora che lo sai, prima di scegliere l’abito che indosserai, pensa alle persone che frequenterai durante la giornata. Cosa vorrai trasmettergli?
Mi raccomando, tieniti pronto ad ottenere tutto ciò che desideri.
In un mercato saturo e globalizzato non è facile differenziare la tua azienda.
Vendere prodotti o servizi di qualità che sono percepiti come gli altri è frustrante. È indispensabile essere presenti e visibili sul mercato, ma se ci poniamo come gli altri non ci differenziamo.
La presenza dei concorrenti inoltre è aumentata, questo porta ad una guerra dei prezzi che erode i margini. In queste condizioni la tua impresa potrebbe iniziare a faticare in termini di crescita.
Alla tua azienda probabilmente mancano delle strategie di Marketing pensate oltre gli schemi consueti, forse è necessario ripensare ad una strategia giusta per te.
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